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COCA-COLA HBC ITALIA: la strategia 24/7, i settori merceologici in cui opera e il COVID-19

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Una delle multinazionali più importanti a livello mondiale, nell’ampio panorama del beverage. Per conoscere alcuni dettagli dell’azienda Coca-cola abbiamo deciso di intervistare la direttrice della BU Spirits Maria Antonella Desiderio.

 

Buongiorno Maria Antonella, di cosa si occupa nel suo ruolo attuale in azienda?

Attualmente, in Coca-Cola sono direttrice della BU Spirits, posizione che mi dà ogni giorno l’opportunità di gestire a 360° il nuovo business come se fosse una start up, facendo leva sull’esperienza cross-funzionale che ha caratterizzato il mio percorso professionale. Gran parte del mio tempo è naturalmente investito nella ricerca e creazione dei nuovi accordi di distribuzione. Ma quello che mi gratifica di più è il tempo dedicato allo sviluppo delle competenze degli uomini e delle donne del team Coca-Cola, sia della struttura dedicata agli Spirits, sia della struttura commerciale più ampia che segue i nostri storici marchi. Siamo una grandissima squadra e, vedere ogni giorno la passione delle persone per il nuovo business degli Spirits aumentare sempre di più, mi ripaga di tutti gli sforzi che accompagnano le mie lunghe giornate lavorative. In questo 2020 mi è mancato molto il contatto con i nostri Clienti e la parte degli eventi e fiere che, per una nuova realtà come la nostra, costituisce un pilastro importante della nostra comunicazione esterna.

 

Oggi lavora in una delle multinazionali più grandi nel settore del Food & Beverage mondiale. Che percorso professionale l’ha portata alla posizione che ricopre oggi?

Entrare in una grossa multinazionale era il mio sogno sin da adolescente, sin dai tempi del Liceo Classico nella piccola cittadina di Matera. Dopo la maturità, ho sentito il bisogno di allargare i miei orizzonti e di trasferirmi in una grande città, la stupenda Roma, dove ho avuto la fortuna di frequentare l’Università LUISS che mi ha offerto l’opportunità di entrare a contatto con tante grosse realtà multinazionali. Dopo il Master, un soggiorno lavorativo a Londra e 2 anni di consulenza direzionale, ho avuto la conferma che la gestione di risorse di una grande azienda era veramente la mia strada, che ho iniziato a percorrere nel 1994, anno in cui sono entrata nella famiglia Coca-Cola! Sono stati 26 anni stupendi, ricchi di progetti e sfide. Quello che accomuna questo lungo periodo è sempre la voglia di creare e dare valore, in qualunque ruolo che ho avuto la fortuna di ricoprire. Ero in filo diretto anche con Atlanta e, per una serie di coincidenze fortuite, mi era stata affidata da subito la responsabilità dell’ufficio Tesoreria, dato che il posto di Treasury manager era rimasto all’improvviso vacante e la posizione era molto strategica in quel momento. Ho ricevuto tanta fiducia dal top management aziendale e, in tutti questi anni, continuo ad essere grata per tutte le opportunità che questa grande azienda mi ha dato. Questa caratteristica è ancora molto forte nella nostra organizzazione, molte volte scommettiamo sui giovanissimi, dando l’opportunità di fare anche doppi salti di carriera. 12 anni nel Finance, 2 a capo di progetti cross-funzionali, 4 nel Commerciale, 5 come Strategy, M&A and Business Development Director, con progetti che hanno coinvolto anche altri Paesi nel Gruppo Coca-Cola Hellenic Bottling Company, e, dal 2018, Direttrice della nuova BU Spirits.

 

Che cosa è diventata oggi l’azienda Coca-Cola? Quando ha iniziato ad acquisire altri marchi e quando a distribuirli?

Oggi Coca-Cola HBC Italia vuole rappresentare un partner completo per gli operatori del canale Horeca, in grado di offrire le bevande giuste per tutte le occasioni di consumo. Parliamo di strategia 24/7 nel senso che accompagniamo i nostri consumatori sin dalla colazione con i succhi di frutta Amita, le bevande vegetali Adez e le esclusive bevande naturali LURISIA, fino al dopo cena con i nostri alcolici e super alcolici premium e super-premium. Insieme al mio team di Business Development, abbiamo iniziato a studiare il mercato degli Spirits nel 2015 e nel 2017 è stato siglato il primo accordo con l’azienda LUCANO 1894. È stato emotivamente un momento importante per me, sia perché finalmente un importante produttore di alcolici aveva capito l’opportunità che la nostra organizzazione offre dal punto di vista dello sviluppo e della distribuzione sul mercato italiano, sia perché questo importante partner era proprio della mia amata città Matera, bellissima città che ho avuto il piacere di frequentare fino alla mia adolescenza.

 

Quando l’azienda ha iniziato a operare anche nel campo della miscelazione?

Nel 2018 con il lancio di Royal Bliss e l’inizio della distribuzione dei 13 prodotti del portafoglio dell’azienda LUCANO 1894.

 

Quali sono i settori merceologici in cui opera la multinazionale? E i prodotti più popolari che distribuisce, oltre alla nota bevanda?

Negli ultimi 5 anni, la nostra strategia 24/7 ci ha portato ad ampliare il nostro portafoglio, per poter offrire ai nostri Clienti e Consumatori la bevanda giusta per ogni occasione di consumo, dalla colazione al dopocena. Oltre alla Coca-Cola, Fanta e Sprite, offriamo prodotti energy (Monster e Burn), uno sport drink (Powerade), un fantastico thè (Fuze), i succhi di frutta Amita, le acque LILIA e SVEVA e i prodotti eccellenti del portafoglio LURISIA (sia acque che bibite). Inoltre, siamo entrati da 2 anni nel mercato delle bevande vegetali con il brand ADEZ, per la miscelazione offriamo dei Mixer premium della linea ROYAL BLISS e circa 50 referenze Spirits in tutte le categorie (RUM, VODKA, GIN, TEQUILA e MEZCAL, WHISKY, APERITIVI e VERMOUTH, AMARI e LIQUORI DOLCI). Nel 2020 abbiamo anche rilanciato il nostro storico Brand KINLEY, che nelle sue 4 varianti, è il mixer che offriamo per la miscelazione di base insieme ai nostri Spirits di linea.


La crisi che ha portato il Covid-19 si è riflettuta anche sul vostro mercato? In quali modalità? Come ha reagito l’azienda a questa situazione?

Il 2020 è stato un anno molto importante per noi, soprattutto per il comparto Spirits. Essendo fino al 2020 distributori Spirits solo sul mercato Horeca, la crisi generata dalla pandemia ha rappresentato per la BU SPIRITS una forte battuta d’arresto. Proprio per questo abbiamo concentrato tutte le nostre forze in alcune attività volte a creare le basi per un futuro più forte. Sin da marzo-aprile (periodo del primo lockdown) abbiamo investito 30 giornate in formazione sia rivolta ai nostri clienti interni (una struttura enorme, storicamente dedicata alla promozione e vendita delle bevande analcoliche, che da qualche anno sta affinando le sue capabilities anche nella nuova categoria) che ai nostri clienti esterni. Inoltre, ho personalmente gestito la parte di allargamento del portafoglio Spirits, insieme ad un team multifunzionale, che ho avuto il piacere di guidare, e da questo enorme ed incessante lavoro, partito a marzo, sono nati 5 nuovi accordi di distribuzione nelle categorie dei RUM, TEQUILA, MEZCAL, VODKA, WHISKY. Il portafoglio 2021 è davvero un portafoglio interessante e sono orgogliosa dei risultati di questi 10 mesi di scouting e negoziazioni internazionali (fatte tutte in modalità digitale!).[:]

Redazione MT Magazine

Redazione MT Magazine

MT Magazine è una finestra sempre aggiornata sul mondo della miscelazione italiana e internazionale. Nata nel 2017, da un’idea di Laura Carello, il progetto ambiva a creare una guida circoscritta ai cocktail bar di Torino e Milano, in pochi anni poi si è ingrandita al punto tale da diventare un vero e proprio magazine di riferimento per il settore della mixology e gli appassionati di cocktail.

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