fbpx

Cocktail e cucina: un connubio perfetto per le feste

Condividi
cocktail cucina

Natale si avvicina e, in occasione di uno dei giorni più importanti dell’anno, abbiamo raccolto una personale selezione di 7 abbinamenti piatto-drink di altrettanti ristoranti con Cocktail Bar in tutta Italia: da Torino a Milano, passando per Verona, Bologna, Firenze, Roma e Napoli. C’è chi ha richiamato la festività del 25 dicembre con l’utilizzo di un profumo di abete, chi ha rivisitato il vin brûlé e il punch e chi ha utilizzato gli stagionalissimi cachi.

Torino – L’Opera di Santa Pelagia

È datata giugno 2024 l’apertura di questo Bistrot-Cocktail Bar nel centro di Torino, accanto all’omonima chiesa inaugurata nel 1772 in omaggio alla protettrice degli artisti Santa Pelagia. A pochi passi da Piazza Carlina, è protagonista una servita una cucina da bistrot, frutto di una conoscenza e tecnica da fine dining. Lo chef Matteo Cignetti si concentra sul prodotto, per lavorarlo nella maniera più semplice e diretta possibile. Il risultato? Piatti come Trota, mais, cocco, una ricetta che valorizza il pesce nostrano servito crudo, in abbinamento a un trito di erbe, a una crema di mais e a una salsa a base di cocco e lime.

trota opera santa pelagia cucina cocktail
Piatti come Trota, mais, cocco

In abbinamento, il Bar manager Marco Fabbri propone un twist sul Vodka Martini con vermouth Canone Occidentale dry, vodka Ketel One, erba cipollina, profumo di abete. Il tutto viene profumato, attraverso la tecnica del fatwash, con l’olio di cocco.

cocktail cucina
twist sul Vodka Martini

Milano – Casa Brera

Casa Brera è il più recente luxury lifestyle hotel gestito da Marriott International, aperto a Milano, a pochi passi dal Teatro alla Scala. Al suo interno si trovano quattro indirizzi per milanesi e viaggiatori alla ricerca di un’atmosfera cosmopolita, elegante e conviviale: Scena, Casa Brera Living ed Etereo sotto la consulenza dello chef Andrea Berton e Odachi, firmato dallo chef Haruo Ichikawa. Varcando la soglia dell’albergo, il primo spazio a cui si accede è Casa Brera Living, l’all-day lounge bar, che accoglie gli ospiti in un ambiente confortevole e familiare. A curare la proposta cocktail vi è il Director of Beverage Luca Ardito, il quale propone un’ampia selezione di drink, ideale per chi è alla ricerca dell’autentico aperitivo milanese. In vista di Natale, è stato messo a punto il Merry Mule, un cocktail composto da Amaretto Disaronno e Roots Rakomelo, che offrono una dolcezza avvolgente e un accenno di nocciola, e dal vin brûlé, che aggiunge una nota calda e speziata. A completare il drink, il succo di limone che bilancia con una freschezza agrumata, lo sciroppo al pan di zenzero, che intensifica il profilo intenso e, per decorazione, menta fresca, scorze di agrumi e cannella.

cocktail e cucina casa brera
Merry Mule

Lo stesso equilibrio tra dolcezza, acidità e spezie si ritrova anche nel dolce in abbinamento: Pera poché con biscotto alla nocciola e salsa al cioccolato, un dessert che combina morbidezza, croccantezza e sapori intensi. La pera, cotta lentamente nel vino e cannella, viene accompagnata da un biscotto alla nocciola e da una salsa al cioccolato fondente.

cocktail cucina casa brera
Pera poché

Verona – Romeo Bistrot & Cocktail Bar

È su una chiesa veronese del XIII secolo, rinnovata con arredi in stile tropical, che Andrea Cason e Marco Cosenza hanno voluto puntare per il proprio Bistrot & Cocktail Bar. Alla guida del bancone, l’head bartender Edoardo Bullio, che propone due drink list: al piano inferiore, cocktail più immediati in abbinamento alle creazioni del bistrot, al piano superiore, signature di ricerca. L’idea di cucina, dello chef Andrea Gasbarato, poggia sulle solide basi della cucina francese e ha una forte contaminazione nipponica. Un piatto che spiega bene questo binomio? Storione, caviale, beurre blanc al sakè. Il pesce, cotto sottovuoto a bassa temperatura con olio, sale e zucchero,

cocktail cucina
Storione, caviale, beurre blanc al sakè e Reverse Martin

viene accompagnato da una beurre blanc in cui il sakè sostituisce il vino, dal caviale Malossol (con ridotto contenuto di sale) di Agroittica Calvisius e da un olio all’erba cipollina. In abbinamento, un drink stile Reverse Martini composto da Romeo Worldwide wine (un personale mix di sake, Vermouth Dry e Sherry Fino), whisky torbato Laphroaig Select Cask e una bolla di fumo che, alla versata del drink sulla coppetta, esplode.

Bologna – Fior di Sale

Nel centro di Bologna, a un passo da Piazza Maggiore, si trova un elegante american bar che, dopo la pandemia, ha inaugurato una seconda anima: quella di bistrot. Al timone dei cocktail vi è il Bar manager Salvatore Castiglione, a guidare la cucina, di stampo mediterraneo con influenze mediorientali, lo chef Alessandro De Agostini, che vanta esperienze con Bruno Barbieri, alla veronese Villa del Quar, e nel ristorante 1 Stella Michelin di Ferrara Il Don Giovanni. Per Natale, l’abbinamento piatto-cocktail che propone la coppia strizza l’occhio alla stagionalità e al Mediterraneo. Persimmons, dall’inglese cachi, è un cocktail a base tequila, in cui il distillato viene cotto a bassa temperatura con cachi e pepe della foresta Mascaregna, dalle note leggermente agrumate, quindi miscelato con un cordiale alla verbena e menta, liquore ai fiori di sambuco St-Germain, cordial di lime homemade e soluzione salina. Ingrediente, quest’ultimo, che mette in luce le note floreali del drink, perfette in abbinamento alla tequila.

coktail. cucina fior di sale
Persimmons

In abbinamento, lo chef propone la Fregola sarda con ristretto di mare e salicornia: un piatto che racconta tanto dell’identità del locale, di proprietà sarda. La fregola viene cotta in un brodo molto concentrato, preparato con pesci di fondo e crostacei, che variano in funzione del mercato. Di solito, c’è spazio per gallinella, mazzoline, scampi e gamberi. A fine cottura, il piatto viene impreziosito con filetti e tocchetti, solitamente, di sgombro, mazzola, vongole e gamberi. A completare la ricetta, la salicornia cotta in acqua e aceto e conservata sott’olio.

cocktail e cucina
Fregola sarda con ristretto di mare e salicornia:

Firenze – Onde

È l’ultima novità fiorentina. Onde, aperto il 3 ottobre, è il quarto ristorante del Four Seasons Hotel Firenze. Si tratta, nello specifico di un’osteria di pesce contemporanea che, al suo interno, accoglie un cocktail bar vermouth-centrico aperto tutto il giorno: il Bar Berni, il cui nome è un omaggio a Bernardo Del Nero, capostipite dell’omonima famiglia, che dà il nome al Palazzo (Del Nero) in cui ha sede l’albergo. L’executive chef dell’hotel, che ha curato anche la proposta di Onde, è Paolo Lavezzini, mentre il Bar Manager del cocktail bar è Antonello Palermo. La sua scelta, di dedicare l’intera proposta cocktail al vermouth, è stata naturale, vista l’importante presenza di botaniche e alberi di agrumi nel Giardino della Gherardesca dell’hotel. La sua drink list va però oltre, perché racconta gli ingredienti spontanei delle sette isole dell’arcipelago toscano, sulla scia delle Onde del ristorante. Per Natale, la proposta del duo non si discosta dalla filosofia del ristorante e si concentra sul pesce. Il piatto proposto dallo chef è il Carpaccio di ricciola al lime, burrata di Andria e bottarga di muggine, una ricetta che strizza l’occhio al mare, alla Puglia e alla Sardegna, terre di origine del formaggio e delle pregiate uova di pesce essiccate.

cucina cocktail onde
Carpaccio di ricciola al lime

In abbinamento, il Bar Manager propone Capraia, un cocktail dall’aroma affumicato e dal profumo di basilico. I suoi ingredienti? Mezcal Siete Misterios doba-yej, mirto, a richiamare l’isola sarda, vermouth Cocchi dopo Teatro, yogurt di capra, qui utilizzato per chiarificare il cocktail, essenza di basilico e, per guarnizione, una foglia di basilico.

cocktail cucona
Capraia

Roma – Stravinskij Bar

Siamo all’interno di uno degli alberghi più esclusivi della capitale, l’Hotel de Russie, che da fine ottobre, ha accolto il nuovo Bar Manager Mattia Capezzuoli. Nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, l’esclusivo giardino dello Stravinskij Bar accoglie gli ospiti per il Winter Punch Garden, un’iniziativa pomeridiana in cui una selezione di punch invernali viene servita in abbinamento a un assaggio della cucina dell’hotel curato dall’Executive Chef dell’albergo Alessandro Buffolino – un supplì, un ananas marinato con anice stellato, cannella e vaniglia e una fetta di panettone con salmone affumicato e yogurt – alle coperte e ai poncho di Frette, brand italiano di cashmere.

Tra i drink, preparati con numerose basi differenti, spicca il De Russie Punch, con cognac, tè nero, mix frutti rossi e oleo saccharum di agrumi, un’estrazione degli olii essenziali delle scorze, attraverso la macerazione delle stesse con zucchero.

cucina cocktail
De Russie Punch

Napoli – Anthill

Nell’ex Banco di Napoli, in una delle sedi di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, si trova Anthill, Cocktail & Tapas Bar unico nella scena partenopea e non solo. La firma gastronomica è quella dello chef Giuseppe Iannotti del ristorante 2 Stelle Michelin Kresios di Telese (BN), che per questo format ha messo a punto ricercate tapas, da abbinare in più formule ai drink della Bar Manager Anna Garuti. La drink list viene servita all’interno di una singolare scatola che riprende quella della Tachipirina, a richiamare lo storico legame tra bevande alcoliche e medicina. Non a caso, uno dei drink si chiama proprio La Medicina. Dal sapore amaricante ed erbaceo, viene proposto come aperitivo. I suoi ingredienti? Bitter Gagliardo, Rye Bulleit, Cocchi Dopoteatro e un mix di amari della casa, tra cui Fernet Branca e Cynar 70.

cucina cocktail
La Medicina

Lo chef Iannotti serve in abbinamento Vacca Vecchia, una ricetta a base di costata di vacca vecchia galiziana, marinata con una soluzione di olio di semi, aceto, sale, prezzemolo e peperoncino, cotta completamente al josper, servita con spinaci saltati all’olio di sesamo e il suo fondo.

cocktail cucina
Vacca Vecchia
Condividi

Alessio D'Aguanno

Alessio D’Aguanno è il copywriter. Intervista bartender e racconta il lavoro che questi ultimi fanno nei cocktail bar italiani e di tutto il mondo, sia nel blog che nella guida cartacea.