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Gucci Giardino 25, un viaggio nel cocktail bar della Maison

Inaugurato il 14 febbraio, in Piazza della Signoria a Firenze, Gucci Giardino 25 è il nuovo cafè & cocktail bar della Maison, che si va ad aggiungere alla proposta del Gucci Garden, lo spazio vivo, creativo e multidisciplinare ideato dal Direttore Creativo Alessandro Michele, aperto nel gennaio del 2018.

Il Gucci Garden

Inaugurato nel 2018 il Gucci Garden è uno spazio immersivo nei codici e nel DNA di Gucci, tre piani organizzati in spazi comunicanti ma distinti che permettono di immergersi nel mondo e nell’esperienza della maison fiorentina a partire da una boutique dove è possibile trovare articoli esclusivi disegnati esclusivamente per il Gucci Garden. Racchiuso nella cornice di due sale, per un totale di una cinquantina di coperti, Gucci Osteria da Massimo Bottura occupa la parte restante del piano terra del Garden. Il menù, ideato dalla head chef Karime Lopez sotto la guida di Massimo Bottura, viene reinventato ogni stagione, ed è inspirato dalle persone e dalle esperienze vissute da Karime e dal suo team durante i loro viaggi. Il ristorante ha ricevuto la prima stella Michelin già nel 2019, a nemmeno 12 mesi dalla sua apertura. Il primo e il secondo piano, invece, sono dedicati alla Galleria, che attualmente ospita la mostra Gucci Garden Archetypes, curata da Alessandro Michele. In questa cornice si inserisce Giardino 25, il bar che con la sua offerta di cocktail e miscelazione va a completare l’esperienza del Garden.

Gucci Osteria, interno

Gucci Garden Archetypes, Fall-Winter 2016 ‘Tokyo Lights’ 

Il locale

Una volta varcata la soglia di Giardino 25, si viene catapultati in un ambiente dall’atmosfera calda e accogliente, una sorta di nido che incorpora a sé i tratti della tradizionale bottega toscana e del raffinato bistrot francese. Il soffitto è costituito da travi in legno, che si affiancano alla boiserie che ricorda lo stile del tardo ‘700. Le colonne con capitelli intagliati, i pannelli giallo senape che incorniciano le piastrelle a specchio in rilievo dietro il bancone e gli intimi salottoni dove e è possibile rilassarsi su divani e sedie rivestiti in pelle blu pavone: nessun dettaglio è lasciato al caso e contribuisce a rendere il locale un posto magico e raffinato. La doppia identità di Giardino 25, luogo in cui godere di intimi interludi e più vivaci eventi serali, si riflette nei piatti del menù preparati nella cucina del locale, e nell’ottima offerta di drink curata dalla bar manager Martina Bonci, con la quale ci siamo confrontati per saperne di più sulla sua storia e sulla nuova importante avventura che ha intrapreso con Gucci.

Gucci Giardino 25, interno

Ciao Martina. Oggi sei la bar manager di Gucci Giardino 25, qual è stato il percorso che ti ha portata a raggiungere un traguardo così importante?

Inizio a fare le prime esperienze in un bar a Gubbio, la mia città natale. Successivamente mi trasferisco a Perugia: oltre a continuare lavorare nei bar, frequentavo locali ed enoteche con un focus alto sul bere, per ampliare e arricchire il mio bagaglio culturale in materia. Fino a quando, a seguito di una serie di eventi e contingenze, decido di compiere il grande passo: fare della mia passione una professione. Prima di Gucci Giardino 25, la mia esperienza più significativa è stata quella con Gesto. È stata la mia casa per sette anni. Lavorando a Perugia ho conosciuto Martina Lucatelli, proprietaria di Gesto. Martina ha creduto in me sin da subito, tanto da offrirmi l’opportunità di collaborare al suo progetto. All’inizio mi sono occupata delle aperture dei locali in diverse città, Perugia, Milano e Firenze, mentre negli ultimi quattro anni ho ricoperto il ruolo di bar manager, e gestivo le drink list di tutti i locali Gesto. Alcuni drink rimanevano fissi in ogni menù dei locali, altri variavano in base alla città e alle abitudini di consumo caratteristiche della zona.

Martina Bonci

Com’è nata la collaborazione con Gucci Giardino 25?

Mi trovavo in un periodo della mia vita in cui avevo bisogno di nuovi stimoli e di rimettermi in gioco a livello professionale. L’occasione per farlo si è palesata all’improvviso: sono stata contattata da Gucci. È stata una di quelle cose che non ti aspetti. Poter collaborare con un brand così importante e prestigioso mi riempie di gioia.

Qual è la tua proposta di miscelazione?

Alla base della proposta di miscelazione c’è sicuramente la valorizzazione delle materie prime e il rispetto della stagionalità dei prodotti, credo che a fare la differenza sia ciò che la natura ci dona. Sono partita da questa concezione per poi implementare il distillato con tutto il valore aggiunto che solo questo può dare. Tra i drink più apprezzati abbiamo il nostro Mémoire di Negroni, un vero e proprio omaggio a Firenze, la città che ci ospita. Il drink si compone di una parte di vermouth riserva ambrata, una parte di bitter bianco e una parte di gin, la miscela viene lasciata in infusione con il butterfly pea flower, un fiore che rilascia un colore blu che, a contatto con la parte citrica del Sake allo yuzi, diventa viola; a chiudere viene aggiunto un bitter al pompelmo. In drink list è presente anche una sezione dedicata agli analcolici, che per noi sono sinonimo di inclusività. Ne è un esempio il 1921, un drink che si distingue per la sua particolarità, polline e kombucha, e rimanda alla terra, alle origini.

Mémoire di Negroni

1921

Di cosa si compone la drink list? 

Attualmente la drink list è composta da dodici signature, di cui nove alcolici e tre no alcool. Le drink list saranno stagionali, mi piace assecondare il corso delle stagioni. Stiamo già lavorando alla prossima, puntiamo ad estenderla a quindici drink. Per quanto riguarda la creazione dei cocktail, mi sono ispirata moltissimo all’universo di Gucci. Ho potuto conoscere da vicino la cultura e i valori del brand, visitando la galleria del Gucci Garden nonché il Gucci Art Lab, dove ho avuto modo di toccare i tessuti e i pellami. Sono rimasta folgorata dalla bellezza dei colori dei materiali, tanto da proporre un menù che si rifà molto alle percezioni tattili e visive che ne ho ricavato a seguito di queste esperienze. In questo senso, i cocktail si presentano tutti con colori accesi. Con il team che mi affianca, di cui un floor supervisor, e tre bartender e tre chef de range, puntiamo a creare un vero e proprio lab, dove ognuno è libero di avanzare le proprie proposte seguendo la mia linea guida. Vorrei che tutti contribuissero alla realizzazione delle prossime drink list, io mi definisco solo il capitano di una bella squadra.

Chi Si Ferma è Perduto

Per Gucci Giardino 25, ti occupi esclusivamente di mixology?

La mia è una figura a 360°. Il locale è aperto dalle otto del mattino fino all’uno di notte, ha un’anima multifunzionale. La prima colazione prevede un’offerta ampia e variegata, tra cui i classici croissant farciti da noi, il tutto con un focus importante sulla selezione di caffè: specialty coffee, una single origin di Arabica proveniente dal Costa Rica e uno slow coffee, essenzialmente un caffè filtro. Per pranzo e cena è previsto un menù a base di cucina internazionale. Per ora proponiamo quattro piatti identici sia per il light lunch che per il light dinner, studiati per accogliere diverse tipologie di clienti: abbiamo un ramen, una zuppa Boršč, una focaccia tipica fiorentina con mortadella e ricotta e una Ceviche di carciofi. Il menù è completato dalla proposta Afternoon Tea, una selezione di tè e infusi accompagnati da piatti dolci e salati.

Gucci Giardino 25, interno

Infine, domanda di rito: qual è il tuo cocktail e il tuo distillato preferito?

Adoro il Whiskey Sour e il Tommy’s Margarita! Per il distillato, vi direi l’agave o il bourbon.

 

Photo Credit: Gucci

Redazione MT Magazine

Redazione MT Magazine

MT Magazine è una finestra sempre aggiornata sul mondo della miscelazione italiana e internazionale. Nata nel 2017, da un’idea di Laura Carello, il progetto ambiva a creare una guida circoscritta ai cocktail bar di Torino e Milano, in pochi anni poi si è ingrandita al punto tale da diventare un vero e proprio magazine di riferimento per il settore della mixology e gli appassionati di cocktail.

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