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Ingham, il Marsala appena nato che ha già fatto la storia.

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Il Marsala è diventato, negli anni, sicuramente uno dei simboli della Sicilia – pur non godendo di fama costante-. Ma se vi dicessimo che il successo di questo prodotto isolano è dovuto ad un imprenditore Inglese? 

Cos’è il Marsala? 

Il Marsala è un vino fortificato prodotto nell’omonima regione, in Sicilia, utilizzando uve locali come Grillo, Catarratto e Inzolia per la versione bianca e di Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Perricone per la versione rossa, la sua particolarità risiede nella cosiddetta “concia”. 

Il processo di produzione prevede, in alcuni casi scanditi dalla legislatura, oltre alla fortificazione con acquavite –o alcol vinico- l’aggiunta della “mistella”, mosto cotto a fuoco diretto, vapore o concentrato tramite evaporazione. L’intero processo conferisce al prodotto una gradazione alcolica più alta e una struttura molto complessa, ideale per lunghi affinamenti.  Dopo la fortificazione, infatti, il vino inizia il suo processo di invecchiamento tradizionalmente con il metodo Solera. Le botti vengono riempite per ¾ e poi impilate l’una sull’altra andando a formare una piramide. Ad ogni vendemmi il vino nuovo viene aggiunto nella botte più in alto per poi essere trasferito man mano nelle botti più basse, fino alle ultime file. 

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Benjamin Ingham, l’ufficio stampa del Marsala nel XIX Secolo. 

Figura cruciale nella storia del Marsala è certamente quella del mercante del imprenditore Benjamin Ingham. Nato a Leeds nel 1784 arrivò in Sicilia nel 1806, nel pieno delle guerre napoleoniche, periodo in cui il commercio inglese nel continente europeo era fortemente compromesso, così come le importazioni degli inglesi e i rifornimenti del tanto amato Porto. 

Ingham, arrivato in Italia come mercante di stoffe, notò subito la similitudine– già intuita dal connazionale John Woodhouse nel 1773- fra un vino siciliano invecchiato in botti e l’agognato vino liquoroso portoghese. Iniziò così a studiare le uve migliori e le tecniche di raccolta e produzione per la creazione di un prodotto che potesse quantomeno far sopperire alla mancanza. 

Proprio in questo periodo incontrò, o meglio dire si scontrò, con Vincenzo Florio, uno degli imprenditori più influenti dell’epoca che sarebbe diventato poi Senatore del Regno d’Italia –  interpretato da Michele Riondino magistralmente nella serie Disney+ I Leoni di Sicilia-. Ingham diventò presto un mentore per Florio e insieme, aiutati anche dalla fine del blocco continentale di Napoleone, trasformarono il Marsala da “vino locale” a prodotto internazionale di qualità eccelsa – soprattutto grazie all’affinamento naturale che avveniva nelle lunghe traversate-. 

Ingham, il Marsala Superiore che celebra la Sicilia.

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Stefano Saccardi e Sonia Spadaro

Oggi il nome Ingham, e la sua storia, rivivono con Ingham Marsala Superiore, un omaggio moderno al pioniere inglese nato dalla collaborazione di Stefano Saccardi e Sonia Spadaro, ideatori di Vulcanica Vodka, e Cantine Florio

Prodotto con uve Grillo della fascia costiera di Marsala e Petrosino, Ingham Marsala Superiore è frutto di una cura meticolosa. Le viti crescono su suoli silicei ricchi di terre rosse, allevate ad alberello o a spalliera bassa, per catturare il meglio del clima della Sicilia occidentale. Dopo una vendemmia manuale e a maturazione avanzata- per ottenere la massima concentrazione zuccherina, come studiato dallo stesso Ingham- prima dell’aggiunta di mistella al mosto.  

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Dopo la fermentazione, arriva il momento dell’”innamoramento”: l’aggiunta di alcol di origine vinica, che introduce la maturazione del vino in botti di rovere per almeno due anni, imprimendo le caratteristiche organolettiche che lo rendono inconfondibile. Questa fase segna il passaggio tra le operazioni «atte a dare Vino», marcate dalla loro stagione agronomica, a quelle «atte a dare Marsala», caratterizzate dalla somma delle stagioni che si susseguono durante l’affinamento in cantina ed è qui che avviene la nascita di una “nuova creatura”. Al naso si presenta intenso, con profumi complessi di crema pasticcera, fichi secchi e torrone tostato; al palato offre note vanigliate, speziate, con uva passa e miele, per un finale avvolgente che richiama datteri e frutta secca.

Ingham Marsala Superiore è una nuova interpretazione di un grande classico, perfetto per chi, nel mondo della mixology, cerca sapori autentici che raccontano la storia e la tradizione di una terra straordinaria come la trinacria, come nel caso del Sicilian Martini, signature di Vulcanica, fatto con Vulcanica vodka, Ingham Marsala e il cucuncio tipico Siciliano.

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Antonio Galdi

Antonio Galdi, classe 00, si laurea nel 2022 in scienze gastronomiche mediterranee presso l’università di Napoli Federico II. Inizia a lavorare come aiuto cuoco in vari alberghi e ristoranti ma dopo un master in critica enogastronomica, inizia a pubblicare i suoi primi articoli. Adora la cultura pop legata al cinema, alla musica e alla letteratura italiana.