Paloma è un nome molto comune nella cultura spagnola e ispanica, che si ritrova nei titoli delle canzoni e di personaggi importanti. Oltre a significare “tortora” o “colomba” in italiano, è anche il nome di un famoso cocktail beverino che sta conquistando sempre più successo a livello internazionale.
Il Paloma è amato in particolare per il suo gusto frizzante e rinfrescante, capace di evocare i colori, i sapori e i profumi di un immaginario paesaggio paradisiaco estivo dalle acque cristalline e la sabbia dorata.
Oltre ad essere il drink più bevuto in Messico, nel 2019 gli hanno fatto conquistare il riconoscimento globale con l’istituzione dell’International Paloma Day, che cade ogni anno il 22 maggio.
La storia e gli ingredienti del Paloma
Anche la storia del Paloma parla di Messico: una delle leggende più diffuse attribuisce la sua invenzione a Don Javier Delgado Corona, celebre bartender del bar La Capilla sito nella regione messicana di Jalisco, nota per la produzione del famoso distillato locale: il tequila.
Tuttavia Don Javier, a cui è stata attribuita anche l’invenzione del Batanga, un drink a base di tequila, lime e cola, negò di essere l’inventore del Paloma e questo non fa che infittire il mistero riguardo le vere origini del cocktail che, ad oggi, rimangono molto confuse.
La base del Paloma è tequila e soda al pompelmo ai quali si aggiungono, a piacimento, succo di lime, fette di pompelmo e sale sull’orlo del bicchiere che deve essere un highball, alto e non troppo stretto.
Ufficialmente viene definito come cocktail da aperitivo, ma basterà dosare le quantità di tequila e bilanciare gli altri ingredienti per renderlo perfetto per ogni momento della giornata: si può infatti ottenere un risultato più leggero e dissetante adatto al pomeriggio, oppure più intenso e dalla maggiore gradazione alcolica.
Ad oggi il Paloma viene gustato prevalentemente nella stagione primaverile ed estiva, rintracciabile anche nei bar italiani spesso in versioni semplici e dirette, ma talvolta possiamo trovare anche delle rivisitazioni.
Ad esempio al Cactus Joe, cocktail bar di recente apertura sito in zona Navigli a Milano “dove poter scoprire il vasto mondo dei distillati agave”, come ci ha raccontato uno dei soci proprietari Niccolò Caramiello, il loro Fresh Paloma è il cocktail best seller del locale:
“Per il nostro Fresh Paloma non utilizziamo la soda al pompelmo rosa commerciale, neanche quella premium, perché preferiamo spremere mezzo pompelmo rosa al momento, miscelare tutti gli ingredienti con un mixer elettrico per dare una leggerà schiumosità e concludere con un top di soda neutra. Rimane sicuramente più fresco, naturale, senza conservanti. Viene servito con ghiaccio in bicchiere e bordato con sale Maldon”
Ricetta del Fresh Paloma del Cactus Joe
2cl di lime
1cl Agave
4,5 cl Tequila
Mezzo pompelmo spremuto
3 cl di Soda neutra
Continua Caramiello: “Non tutti amano il tequila, ma far assaggiare il Fresh Paloma è un modo per farli entrare nel mondo dell’Agave con un cocktail beverino, nè troppo dolce e nè troppo secco e amabile: un drink perfetto per qualsiasi occasione”.
Il 22 maggio Cactus Joe ospiterà in serata Carmelo Buda dell’Oliva.co Mixology Bar di Catania che, insieme al Bar Manager di Cactus Joe Samuele Lissoni e Nicolò Caramiello, delizierà gli ospiti con il cocktail made in Mexico; sarà disponibile inoltre una selezione di proposte che puntano a celebrare il Paloma in tutte le sue sfumature, celebrato anche in altri appuntamenti nelle settimane successive con l’obiettivo di renderlo un vero e proprio must delle serate del Cactus Joe.
Giulia De Sanctis