Lucio D’Orsi è una persona di mondo. È un professionista che, nell’esclusiva terrazza di Sant’Agnello (NA) dell’hotel 4 stelle Majestic Palace, fa viaggiare con la mente tutti i clienti che lo scelgono mesi prima, ed è lui il primo a viaggiare con loro.
Il tramite è un menu enciclopedico con oltre 240 cocktail di cui 100 twist sul Dry Martini, e non potrebbe essere diverso quello dell’unico Dry Martini by Javier de Las Muelas in Italia.
L’ultima intervista che hai rilasciato a MT Magazine risale a luglio 2022. Cosa è successo nel frattempo?
Il nostro è un mondo in continua evoluzione. Il cambiamento e la crescita sono, a mio parere, assolutamente imprescindibili per chi si occupa di hospitality. Cambia il modo di viaggiare, le esigenze dei nostri clienti, e noi di conseguenza.
Per quanto concerne la mia attività professionale, una novità di cui vado orgoglioso è che a dicembre 2022 sono stato nominato Delegato Campania dell’ADA, Associazione Direttori d’Albergo. Un’associazione che si dedica a dare risalto a quella che è la figura cruciale del nostro settore, organizzando costantemente corsi di aggiornamento e formazione per le nuove competenze, incontri tecnici come le masterclass, ma anche incontri ludico-formativi che ci consentano di fare rete e scambiare i nostri know-how anche divertendoci.
L’ADA collabora, inoltre, con tutte le altre importanti associazioni di categoria, come ad esempio AIBES (Associazione Italiana Barman), AIS (Associazione Italiana Sommelier) e Amira (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi).
Quali sono le novità che attendono gli ospiti del Dry Martini Sorrento per questa stagione?
In primis il menu, studiato da me in collaborazione con tutto lo staff Fabio Cacciapuoti, Vincenzo Gallo, Danilo Negri, Andrea Luogo e Marco De Filippis, con l’inserimento di molti nuovi signature.
Tra le varie novità c’è una preponderante presenza floreale, camomilla, ibisco, fiori di Sichuan, fiori d’arancio, rose, fiori di sambuco e violetta sono tra gli ingredienti introdotti quest’anno, tutti provenienti dal nostro giardino. L’idea è nata da un pensiero semplice.
Qui, al Dry Martini, c’è sempre una grande richiesta di cocktail che abbiano il sapore dell’estate e, quando penso all’estate, io penso ai fiori, che sono una novità nel nostro menu. E poi, non posso non menzionare i nostri 101 Martini. Un unicum in tutta Italia e non solo.
101 Martini in carta. Come mai così tanti? Ce ne racconti alcuni?
Una delle Collezioni del nostro menù e interamente dedicata al nostro Signature Cocktail per eccellenza, il Dry Martini. È un cocktail dalle caratteristiche uniche, ha una ricetta internazionalmente codificata ma, al contempo, è uno dei cocktail più personalizzato dai suoi consumatori abituali, quello che noi amiamo definire ‘‘uno stile di vita’’. Dedicargli interamente una Cocktail Collection è un modo per offrire ai nostri clienti anche l’opportunità di gustare e sperimentare nuove proposte, dai classici, ai twist, alle tante proposte esclusive del nostro brand.
La preparazione del Dry Martini è, per noi, un vero e proprio rituale che si conclude con la consegna al cliente di un certificato con il numero del Dry Martini servito. Abbiamo inoltre altre due collezioni dedicate a questo cocktail: Frappè Cocktail Collection e Fresh Fruits Martinis Cocktail Collection.
Hai detto che il tema del menu di quest’anno sono i fiori. Come li valorizzi nei cocktail?
Non utilizziamo i fiori come decorazioni, ma esclusivamente come ingredienti. In questa modalità, riesco sempre ad avere un risultato costante. Tra i nostri signature il Summer Flower, diventato ormai un nostro classico, con fiori di ibisco, camomilla e violetta. Una new entry è il Camomilla Super Tonic, un blend di tequila e mezcal, fake lime e soda alla camomilla.
Quali sono i cocktail simbolo del 2024 del Dry Martini?
Sicuramente la nostra Negroni Collection, otto interessanti variazioni sul tema , dal White Truffle al Tierra, con distillato di terreno e alloro, allo Smoked con note affumicate; il Garden Fizz, che trae ispirazione e rende omaggio ai prodotti del nostro orto BIO e del nostro giardino, con gin, liquore al bergamotto, vermuth bianco Torino, basilico, sedano e limone; il Wake-Up Paloma con tequila, caffè chiarificato, soda al pompelmo rosa e caramello salato.
Oltre al menù, quali sono gli altri validi motivi per venire al Dry Martini Sorrento quest’anno?
Oltre al voler bere bene, tra gli altri validi motivi per decidere di trascorrere una serata al Dry Martini Sorrento vi è la nostra Food Experience curata da Mario Affinita, Executive Chef del Majestic Palace e del nostro Don Geppi Restaurant, una Stella Michelin, alla quale si aggiunge anche la Bite of Pizza Experience. Inoltre, la nostra programmazione estiva prevede molte serate musicali, con Dj set, con sax e violino e band. Altro focus importantissimo è il nostro progetto Dry & Friends, con guest shift nazionali ed internazionali.
E qual è il riscontro della clientela?
La nostra è una clientela sia internazionale che locale, ospiti che scelgono di trascorrere una serata con noi prenotando anche con diversi mesi di anticipo, che scelgono una location dove, oltre alla grande qualità dei cocktail, sanno di poter trovare una grande accoglienza e, soprattutto, grande cura del dettaglio e del servizio.
Quale proposta gastronomica si può apprezzare da Dry Martini Sorrento?
La Food Experience del Dry Martini Sorrento offre ai nostri clienti la possibilità di gustare numerose proposte del nostro Chef Mario Affinita, dal Lobster Roll, al Pulled Pork passando per appetizer tipici spagnoli come il Bikini e la Crocchetta di jamon, a un gustoso piatto di Jamon de Bellota Juan Pedro Domecq, fino alle nostre Bite of Pizza.
Il tuo segreto nell’ospitalità?
L’ospitalità e l’accoglienza sono una vera e propria mission. Regalare al cliente esperienze uniche e ricordi da custodire è quello che dona magia e valore al nostro lavoro. I clienti sono per noi come i protagonisti di un film, noi li aiutiamo a rendere memorabili alcune scene, a trascorrere piccoli momenti di felicità. Il mio segreto è quello di trasmettere questi valori ai miei collaboratori e di formarli affinché da attori non protagonisti e comparse di quel magnifico film che è la vita di ogni nostro singolo ospite, riescano a regalare sempre piccole emozioni.
Il tuo distillato e il tuo cocktail preferito?
Tra i distillati che preferisco ci sono sicuramente il gin, il tequila e il bourbon whiskey. Ma, riguardo al mio cocktail preferito, sarebbe riduttivo indicarne soltanto uno. La scelta di cosa bere è influenzata da diversi fattori, può variare a seconda del momento della giornata, dell’eventuale food in abbinamento, e dalla compagnia.