La nostra rubrica del cocktail di stagione riparte da un classico della miscelazione inventato tra il 1950 e il 1960 a Portorico, nel Centro America. Si tratta della Piña Colada, un’icona ripensata da Diego Atlantico, bar manager di Flores Cocteles. Il cocktail bar, situato all’interno del ristorante argentino El Porteño Prohibido, è un chiaro richiamo al quartiere Flores di Buenos Aires – non distante dal barrio storico noto per il tango, per cui è conosciuto anche questo ristorante – ma anche ai tanti fiori presenti negli arredi del locale, tra pareti e tende, e utilizzati come decorazione da Diego.
La sensazione, al primo sorso, è sempre quella di essere in una spiaggia tropicale. Non più nel secolo scorso, ma in quello attuale. Perché, se Diego ha l’obiettivo di riprodurre fedelmente i sapori di questo drink, bistrattato tra gli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, dall’altra il cocktail assume tutto un nuovo lustro in questo twist. L’eleganza diventa il punto cardine della ricetta, che viene interamente chiarificata per assumere un aspetto pulito e non torbido, pur mantenendo la caratteristica consistenza vellutata sulla lingua. Il segreto? L’utilizzo dello yogurt di cocco per la tecnica del milkwashing.
Ingredienti:
- Rum Zacapa 23
- Tropical mix (mix di altri rum, che danno parte più speziata e di kick alcolico)
- Yogurt al cocco
- Sciroppo al cocco
- Centrifugato di ananas homemade
Fare un milk washing di tutti gli ingredienti. Filtrare il cocktail almeno tre volte. Servire in un tumbler alto con uno stick di ghiaccio e una foglia di bamboo come garnish.
Il bar manager
35 anni, nato alle porte di Roma, studia Filosofia a Siena, apre un ristorante in Umbria. Poi viaggia in Europa, Africa, Asia e Sudamerica dove comincia la sua vera grande avventura nel circuito della grande miscelazione. Lavora per tre anni a Buenos Aires nella “Floreria” di Tato Giovannoni diventando Floor Manager. In seguito si trasferisce a Milano dove arricchisce la sua esperienza nel Secret Bar “1930”, fiore all’occhiello del Gruppo MAG. Da qui approda nel progetto Flores Cocteles.