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Nikka e Yoichi festeggiano 90 anni con la serie Discovery e con un whisky iconico

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Ogni anno, dal 2021, Nikka Whisky lancia un’edizione limitata dei suoi whisky più famosi provenienti dalle distillerie Miyagikyo e Yoichi. 

Si tratta della serie Discovery che, oltre a ripercorrere ed evidenziare le fasi chiave della creazione dei whisky, ha il compito di accompagnare il brand verso il traguardo dei 90 anni di attività.

La prima edizione si è concentrata sulla torba, presentando una versione di Yoichi Non-Peated: prodotta esclusivamente a partire da malti non torbati, questa release ha svelato una palette aromatica del tutto diversa da quella solita, evidenziando note maltate, fruttate e speziate.

La seconda edizione, del 2022, ha esplorato l’influenza dei lieviti sui profili aromatici con la realise Yoichi di Aromatic Yeast e il suo universo floreale e fruttato; infine la terza edizione è stata un omaggio all’arte del blending con Nikka The Grain, frutto di una meticolosa selezione dei migliori distillati provenienti da quattro distillerie Nikka. Oltre a Miyagikyo, Nishinomiya che l’ha preceduta, e poi è stata chiusa nel 1998; e poi Moji e Satsuma Tsukasa.

Per il 2024 Nikka intende celebrare il 90° anniversario di Yoichi con una nuova release che promette di sorprendere e innovare ancora una volta valorizzando le tecniche che sono state tramandate nel corso di questi anni.

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Altra novità è il ritorno in grande stile dello Yoichi 10 Y.O, pronto a ricevere nuovi riconoscimenti – ottenuti nel 2001 e nel 2008 da Whisky Magazine -, dopo la sua lunga pausa nella produzione durata dal 2015 al 2022 per mancanza di stock.

La storia di Nikka: 90 anni di successi

Negli ultimi cento anni il Giappone è diventato uno dei principali produttori di whisky al mondo e la storia di questo successo è legata a una grande storia d’amore che ha trasformato due vite e il mondo del whisky.

Nel 1918, il giovane Masataka Taketsuru arriva in Scozia per studiare Chimica. La sua famiglia produce sakè, ma lui è affascinato dal whisky, un prodotto leggendario per un giapponese. Il suo sogno è costruire una vera distilleria di whisky in Giappone. 

Così, oltre a frequentare l’Università di Glasgow, Masataka lavora in tre diverse distillerie scozzesi. Grazie al suo approccio curioso ed empatico, i maestri distillatori condividono con lui tecniche tramandate da generazioni. Gli appunti presi da Masataka diventeranno la prima guida giapponese per la produzione di whisky.

Ma non sono solo le tecniche di distillazione a catturare il cuore di Masataka: a Glasgow conosce Rita Cowan, che accetta la sua proposta di matrimonio e lo segue in Giappone. Una storia d’amore da film, che dieci anni fa ha ispirato la prima serie TV giapponese con una protagonista straniera.

Masataka inizia la sua carriera con Shinjiro Torii, avviando Suntory. Alla fine del suo contratto decennale, decide di mettersi in proprio e, con alcuni soci d’affari, fonda Dai Nippon Kaju, poi conosciuta come Nikka

Nel 1934 apre una distilleria a Yoichi, sull’isola di Hokkaido. Questo fu il primo passo che porta Nikka a diventare una delle realtà più importanti e solide nel mondo del whisky.

La regione montuosa di Hokkaido vede la neve fino a primavera, è attraversata da una brezza marina costante e contiene le pianure di Ishikari, ricche di torbiere. 

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L’acqua, elemento fondamentale nella cultura giapponese e per la produzione del whisky, arriva alla distilleria Yoichi attraverso sorgenti sotterranee.

Questo luogo ricorda molto la Scozia, in particolare Campbeltown, dove Taketsuru aveva appreso la produzione di whisky e l’arte del blending.

I primi anni di Yoichi furono difficili: come detto precedentemente, la distilleria aprì nel 1934, ma solo nel 1940 il primo whisky fu messo in commercio

Mentre i suoi distillati invecchiavano nei magazzini, Taketsuru vendeva succhi di frutta prodotti da mele locali. All’inizio, la distilleria di Hokkaido aveva solo un piccolo alambicco, mentre oggi ne ha sei: quattro wash still e due spirit still, ma non ha abbandonato i metodi di produzione tradizionali.

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Gli alambicchi in rame a forma di pera sono ancora alimentati a carbone a 1000°C, un metodo ormai abbandonato in Scozia. Tuttavia, a Yoichi, il riscaldamento a fuoco diretto è cruciale, perché conferisce ai whisky note delicatamente affumicate e una ricchezza incredibile. Questo stile è il marchio di fabbrica di Yoichi e di Masataka Taketsuru.

Taketsuru, un vero visionario, sperimentò anche diversi ceppi di lievito e tempi di fermentazione per creare vari tipi di Single Malt. 

Queste sperimentazioni portarono alla nascita della distilleria Miyagikyo nel 1969. Nikka mantiene attivo un laboratorio di bottai, una tradizione rara nel mondo del whisky, ma fondamentale per Taketsuru, sempre abile nel combinare tradizione e modernità per ottenere la massima qualità.

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Giulia De Sanctis