Nel quartiere Quadrilatero di Torino, adesso, c’è un locale internazionale, che potrebbe trovarsi in qualsiasi metropoli al mondo. Si tratta di Puntosette, aperto dai fratelli Alessio e Gaia Cogerino in Via Sant’Agostino nel febbraio 2021, e ampliato giovedì 19 ottobre 2023. Rispetto a prima, gli spazi sono raddoppiati. Se è rimasto invariato l’ampio dehors esterno sulla via, all’interno i coperti sono diventati 130, adesso suddivisi in cinque ambienti: la saletta all’ingresso, un bancone con servizio tailor made, un tavolo conviviale, una vip room e un angolo dedicato al tequila.
Gli spazi
Puntosette è nato in zona rossa, sulle ceneri di un negozio di abiti vintage. Già in fase di studio del progetto vi era l’idea di ampliare gli spazi e, dopo due anni e mezzo, i tempi per la conclusione del disegno si sono fatti maturi. La firma è quella dello studio architettonico torinese Velvet Lab di Gianluca Bocchetta, che per l’occasione ha scelto “un design che esprima la voglia di farsi spazio, un grido di forme sfacciate e brutali”. Il nuovo Puntosette è un club “dove incontrare anzitutto lo spirito della Torino giovane, della cultura della mixology sabauda” caratterizzato dalla prevalenza di tre colori – rosso, grigio, bianco – che ritornano spesso, tra pareti, sedute, bancone e neon, che creano giochi di luce e movimento negli ambienti. “Abbiamo voluto ricreare un luogo nuovo. Un’esperienza nuova, inedita. Con il progetto di upgrade abbiamo enfatizzato lo spirito inclusivo che si respira in Puntosette. Forme e colori sono scolpite nel basement del palazzo, ne enfatizzano la natura e sono il contorno di un autentica atmosfera da club”.
Il nuovo Puntosette si caratterizza anche per la sua poliedricità. Cinque sono gli ambienti nei quali si suddivide. Alla precedente sala d’ingresso e all’ampio dehors che affaccia sulla centrale via Sant’Agostino, si sono aggiunte le vip room, il tavolo sociale e un angolo dedicato al tequila.
Le vip room sono dei veri e propri privé nati per coccolare al meglio il cliente. Qui si può gustare il meglio della produzione italiana e francese di bollicine, così come del panorama internazionale dei distillati: dalla vodka al gin, fino al tequila. Le potenzialità di questi spazi, adesso utilizzabili solo su prenotazione nel momento del dopocena, non si fermano però qui: non è detto poi che, in futuro, non possano infatti ospitare degustazioni di distillati o eventi in cui si avrà la possibilità di assaggiare cocktail pensati ad hoc per la serata.
Il tavolo sociale è un grande luogo di convivialità, perfetto per trascorrere il momento della cena. Una ricca carta di vini, cocktail e soft drinks accompagna una cucina genuina e autentica, quella dei genitori di Alessio e Gaia, Italo e Tiziana, che vantano una grande esperienza nella gastronomia regionale. La loro proposta di ottima qualità si compone di piatti tradizionali piemontesi, italiani e più contemporanei. Gli stessi piatti sono ordinabili in un tris gastronomico, composto da tre piccoli assaggi. Alla cucina, si accompagna anche una carta di pinsa, un’antica varietà di pizza molto digeribile, preparata con un mix di farine diverse.
Terzo e ultimo spazio neo-inaugurato è un angolo dedicato al tequila. Qui, per gli ospiti, vi è un servizio speciale: un menu ad hoc, composto dai classici che hanno come base questo distillato di agave – dal Paloma al Tommy’s Margarita – fino a signature esclusivi di questo spazio. Per i coperti che scelgono di accomodarsi qui, si ha anche la possibilità di assaggiare diverse declinazioni di tequila in purezza.
Il servizio tailor made
Con un ampliamento di questo tipo si potrebbe pensare che al bancone si sia ridotta l’attenzione verso il cliente e invece, come nelle vip room, anche qui è aumentata. Adesso, per otto soli coperti, vi è un esclusivo servizio tailor made, curato dal bar manager Andrea Ciravolo e dal bartender Stefano Lops, che ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze del cliente dalla A alla Z. In questo spazio, non vi è un menu da cui poter ordinare i drink, ma l’ordine viene fatto insieme al bartender, che si dedica a 360° a chi sceglie di sedersi qui. Si può scegliere di farsi preparare un cocktail sartoriale, rispondendo a domande insolite come “Dove vorresti essere in questo momento?”, oppure di creare, insieme al bartender, un percorso degustazione, che possa incontrare i propri gusti, oppure concentrarsi su un classico, come il Negroni, declinato in varianti diverse, dal classico all’affumicato. In quest’area del bancone, i drink sono preparati dallo staff del bar – guidato dal bar manager Andrea Ciravolo – utilizzando referenze esclusive, alcune delle quali in edizione limitata, destinate all’alta ristorazione e hotellerie.
La nuova drink list
The future is now è il motto che caratterizza Puntosette sin dall’apertura. La promessa di ampliamento del locale è oggi stata portata a termine e, quindi, si può proprio dire che il futuro è arrivato, è adesso. Nella nuova drink list, i cocktail del barmanager Andrea Ciravolo e dei bartender Federica Di Lella, Riccardo Cristiani e Stefano Lops sono più elaborati rispetto al passato, perché possono vantare un laboratorio dedicato alle preparazioni del bar, gli homemade.
Dal menu, risultato di un lavoro di ricerca corale, si possono ordinare sette elaborati signature in cui è ricorrente l’utilizzo di chiarificazioni, come nel Glow Colada, rivisitazione essenziale e lineare della Pina Colada, o nel Limitless, con Tanqueray Ten al butterfly pea, bitter “brain” mix, karkadè, viola, latte di mandorla. Dalla drink list si possono scegliere anche tre bestseller e una selezione di cocktail d’aperitivo, come il twist on classic Garibaldi ‘No sense’. Il menu si completa con quattro analcolici, tutti a base gin Tanqueray 00, a dimostrazione dell’interesse di Puntosette a soddisfare tutti i clienti.
Puntosette si è fatto grande e adesso non ha più intenzione di porsi limiti. The future is now.