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Dove bere a Bari e dintorni: i migliori cocktail bar della Puglia centrale

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Dove bere a Bari

Dove bere a Bari? Dopo la tappa di Mix Contest Italy Tour 2023 di martedì 25 luglio, in cui si sono sfidati i dieci migliori cocktail bar del capoluogo e dintorni al Satori Mystical Sensations Land di Giovinazzo (BA), abbiamo deciso di presentarvi uno per uno i migliori luoghi della miscelazione di Bari e non solo protagonisti nella serata. Alcuni spiccano per eleganza, altri per la proposta fusion e altri ancora per l’ampia offerta di distillati.

 

Dove bere a Bari

Monkey Punch

Aperto a giugno 2021 nella periferia di Bari, questo street bar è un mix tra due mondi: asiatico e occidentale. Come richiamato nel nome dell’insegna, lo pseudonimo con cui è noto il fumettista giapponese di Lupin III. Le pareti sono completamente nere, illuminate qua e là da alcuni neon rossi che creano atmosfera, così come le lanterne rosse presenti sul banco. Il bar manager Mauro Ruggiero serve una drink list suddivisa in due sezioni: punch e cocktail. L’utilizzo di ingredienti orientali è il fil rouge di tutte le creazioni: dall’agrume giapponese al ginseng, passando per lo zenzero. La gente torna anche per l’atmosfera, che invita a godere al massimo della piacevolezza dei drink.

Monkey Punch Monkey Punch

 

HAUS

È nato a luglio 2019, nel quartiere Poggiofranco di Bari, dall’idea dei due fratelli Davide e Andrea Namoini: bar manager e bartender. Il nome significa casa in tedesco e, con l’apertura di questo locale, l’idea era proprio quella di creare un rifugio per gli ospiti. Il nome dell’insegna racchiude le quattro forme d’onda della musica, l’altra grande passione dei fratelli, che rappresenta il sottofondo delle serate insieme ai neon. In drink list, le creazioni sono equilibrate nella scelta nei distillati mentre, per gli amanti del whisky, è consigliato degustarlo nella secret room da soli 6 coperti. Dietro al bancone, vengono preparati anche low alcohol e analcolici.

Haus Haus

 

Luau Tiki Bar

Luau è il nome di una festa domenicale in cui si canta e balla, tipica delle Hawaii, ma è anche il nome di quest’insegna: un concept bar aperto nel 2015 con l’obiettivo di trasmettere far rivivere l’atmosfera dei bar nati nell’epoca tiki americana a metà degli anni ’30. Il proprietario Davide Mitacchione ha una grande passione per i distillati di canna da zucchero e, in particolare per il rum. I cocktail del menu omaggiano la creatività di Davide, e del bartender Paolo Salatto, e la storia della miscelazione tiki, come nel Super Scorpion, ispirato al drink con mandorla e agrumi Menehune Juice di Trader Vic: l’uomo che ha reso celebre il Mai Tai. Anche gli ambienti sono tropicali, così come i cocktail, che fanno viaggiare con la mente e con il corpo a migliaia di chilometri da Bari.

Luau Tiki Bar Luau Tiki Bar

 

Hagakure Noh Samba

Hagakure Noh Samba è un viaggio dal Giappone al Sudamerica, passando per Francia, Mediterraneo, Asia e Sudamerica, Paesi a cui i fratelli ideatori del locale Vincenzo e Gianpiero De Giglio si sono ispirati nella realizzazione degli spazi. La drink list è frutto del lavoro di ricerca del bar manager Tommaso Scamarcio, che nello stesso bicchiere mixa, insieme a Samantha Thliso, ingredienti provenienti da ogni parte del mondo: mango, lemongrass, chicha morada, orzata, jalapeño. La ricerca spazia a ogni latitudine e, quasi mai, si percepisce il legame con un classico della miscelazione.

Hagakure Noh Samba Hagakure Noh Samba

 

U’kor

È il primo bar-ristorante coreano di tutta la Puglia e probabilmente anche di tutt’Italia. La particolarità di U’kor sta nel fatto che il suo nome, così come la proposta, sono il perfetto connubio tra lo stile coreano e i sapori tipici della regione. L’idea del progetto è di Haneul Lee, una barlady coreana conosciuta in città con il nome di Hannetta da ormai 7 anni e che, per l’occasione, ha raccolto il supporto di Diego Biancofiore, proprietario del ristorante Biancofiore e dell’enoteca Mostofiore. Così come nella cucina, anche dietro il bancone i due mondi sembrano nati per stare assieme. Un esempio? Il Life is like a dynamite con Tequila Corralejo blanco, Pesca & barattiero (un melone pugliese) cordial, Cointreau, Mezcal, u’kor’s umami bitter, sale al shiitake & alghe dashima.

Ukor Ukor

 

Dove bere nei dintorni di Bari

Katiuscia cocktail e altri Rimedi – Giovinazzo (BA)

A Giovinazzo, poco al di sopra del capoluogo, si trova il locale che il bar manager Nicola Ruggiero e il bartender Davide Pertino hanno contribuito a far diventare un punto di riferimento della miscelazione locale. Se gli arredi sono contemporanei, si può dire lo stesso dei cocktail, che si ispirano a temi sempre diversi e sempre altrettanto interessanti, come l’arte o i supereroi. La sostenibilità è tenuta in grande considerazione già in fase di progettazione del drink, che dovrà avere la quantità minore possibile di scarti. In menu c’è spazio solo per drink di grande creatività, con tutti i distillati possibili.

Katiuscia cocktail e altri Rimedi Katiuscia cocktail e altri Rimedi

 

Sebon Bistrot– Andria (BA)

Si trova nel centro di Andria ed è composto da quattro anime: bistrot, bar, winery e mixology. Il titolare e bar manager, Andrea Bianchino, mette a punto, insieme ad Antonella D’Avanzo e a Savio Selvarolo, creazioni capaci di trasportare chi le assaggia dall’altra parte del mondo. Il tramite? L’utilizzo di ingredienti esotici, come il falernum, il pisco, il curry, il pepe di Sichuan e la banana. C’è la possibilità di sedersi al bancone, su sgabelli, o in tavoli confortevoli, per chi ama gustare il drink più a lungo.

Sebon Bistrot Sebon Bistrot

 

Cambusa –  Torre A Mare (BA)

A 20 minuti a sud di Bari si trova Torre A Mare, una località sulla costa in cui si trova questo locale, che affaccia sul mare. Il progetto, a conduzione famigliare, è nato nel 1999 e si ramifica in più aree: specialty coffee, piatti e drink, realizzati da Maurizio Cinquepalmi. Questi ultimi hanno l’obiettivo di mettere in risalto fiori, frutti e distillati provenienti dalle aree meridionali del mondo: il sud Italia, il Sudamerica e il sud degli Stati Uniti, il Messico. Le basi sono quelle caratteristiche dei Paesi citati: il brandy italiano, il pisco peruviano, il gin amazzonico e il tequila messicano. Gli ingredienti utilizzati strizzano un occhio all’Italia, all’Oriente e ai tropici.

Cambusa Torre a Mare Cambusa Torre a Mare

 

Ognissantino – Trani (BA)

Ognissanti è un palazzo settecentesco riaperto dal 2021. Si trova a Trani, nella zona del Porto, prende il nome dalla Chiesa templare e si sviluppa su quattro piani, in cui sono dislocati un boutique hotel, il ristorante, il centro benessere e il lounge bar estivo, nel rooftop. Proprio in quest’ultimo spazio, Marco Lorusso e Francesco Minafra miscelano cocktail senza sprechi, attraverso fermentazione, essicazione e conserve sotto spirito. Accanto ai signature, alcuni dei quali twist on classic, trovano spazio alcuni cocktail intramontabili, una selezione di gin tonic e analcolici.

Ognissantino Ognissantino

 

Karma Giovinazzo (BA)

Si trova nel lungomare di Giovinazzo questo beach bar da cui godere di una vista privilegiata sul Mar Adriatico. Gli arredi sono moderni ed esotici, così come l’atmosfera e i drink di Vito SciacovelliAlessandro Zizzo. Dalla riapertura di metà 2019, il locale è tornato a essere un punto di riferimento serale della città e non solo. Si beve bene e ci si rilassa, in un luogo probabilmente unico in tutto la regione.

Karma Beach Bar Karma Beach Bar

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Alessio D'Aguanno

Alessio D’Aguanno è il copywriter. Intervista bartender e racconta il lavoro che questi ultimi fanno nei cocktail bar italiani e di tutto il mondo, sia nel blog che nella guida cartacea.

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