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All’undicesima edizione di theGINday debuttano i GIN AWARDS

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Era il 2012 quando, all’inizio della Gin Era italiana, Luca Pirola – fondatore di Bartender.it, gruppo leader degli eventi trade in Italia – ideava il theGINday, un evento nato per rispondere alle esigenze del mercato, oltre che ad anticiparne i trend.

Domenica 10 e lunedì 11 settembre, a oltre dieci anni di distanza, al SuperStudio Più di Milano in via Tortona 27, si terrà l’undicesima edizione dell’evento, con tante conferme e una novità in particolare: i GIN AWARDS.

gin awards

 

LA NOVITÀ: I GIN AWARDS

La novità più grande dell’evento è rappresentata dai GIN AWARDS, un riconoscimento che premia le migliori referenze – 50 sono quelle candidate – in quattro categorie: Best Italian Gin, Best International Gin, Best Idea/Concept (dedicata al servizio del gin) e Best Packaging. Se nelle prime due, per votare i tre migliori gin italiani e gli altrettanti stranieri, si esprimeranno principalmente bartender, sommelier, produttori, degustatori e giornalisti, nelle ultime due a votare ci saranno anche personalità influenti di altri mondi, come il pasticcere Iginio Massari, il vincitore dell’ultima edizione di MasterChef Italia Edoardo Franco, fino allo street artist comasco Mr. SaveTheWall. Nello specifico, saranno rispettivamente premiati i tre gin più creativi, nell’ambito della produzione del distillato, e i tre gin dal miglior packaging, per bottiglia, etichetta, confezione e materiali.

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IL GIN NEL MONDO DELLA CUCINA E DELL’ARTE

L’istituzione di riconoscimenti che premiano anche il contenitore, oltre al contenuto, è un’indubbia dimostrazione di come il mondo del gin, oggi, non interessi più esclusivamente gli addetti al settore ma anche altri universi afferenti.

Uno fra questi è quello della cucina, visto che alcuni chef hanno iniziato a ‘produrre’ il proprio gin, come Giancarlo Morelli del ristorante Morelli di Milano, che nella sua ricetta utilizza 19 erbe botaniche, o come Jonnie Boer del ristorante tristellato De Librije a Zwolle, nei Paesi Bassi. Il suo gin si chiama Gastro Gin & Jonnie e al suo interno contiene cinque tipi di pepe, finocchio, verbena limone, pompelmo, arancia, limone e altre botaniche. Ma è anche il caso di Cracco, che nel 2016 realizzò un gin con mango e shiso, di Emin Haziri, lo chef del ristorante stellato Cannavacciuolo Bistrot Torino, che ha dato il via alla sua linea Jo Ressel Gin, e di Alessandro Gilmozzi, chef titolare del Ristorante El Molin di Cavalese, che ha prodotto il Gilbach.Gin ambrato, con solo ginepro a bacca rossa e invecchiato per poco meno di un anno in una barrique di acacia.

Il gin è però strettamente connesso anche al mondo artistico. Se Ginarte fa di questo legame il suo punto distintivo sul mercato, come era stato con il Rinascimento nel 2018 o con la street art quest’anno, ci sono anche altre realtà che periodicamente puntano su questo binomio. È questo il caso di Hendrick’s “Flora Adora”, un gin in edizione limitata presentato al Fuorisalone 2023 in collaborazione con l’artista e designer Matteo Cibic, ma anche di Franco Mazzucchelli, artista milanese che l’anno scorso ha collaborato con Portofino Dry Gin, per la realizzazione di 21 opere che simboleggiano le 21 botaniche di questo prodotto.

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I GIN PIÙ AMATI DAL PUBBLICO E DAI BARTENDER

Domenica 10 settembre e lunedì 11 settembre, come da tradizione, si alterneranno due giornate differenti. La prima sarà dedicata al pubblico, che sarà chiamato a votare il gin più amato e a cui sarà assegnato il “Premio Lovers”, e la seconda agli addetti al settore, che dovranno stabilire quali sono i gin da avere in bottigliera e quali i migliori per realizzare un Gin Tonic, un Martini Cocktail o un Negroni. La premiazione avverrà lunedì 11 settembre sul Main Stage di theGINday a partire dalle ore 17.00, mentre i tre cocktail saranno assaggiabili durante la due-giorni anche negli altrettanti bar tematici allestiti per la manifestazione.

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GIN DA ASSAGGIARE E COMPRARE

Come in un vero e proprio spazio fieristico, il pubblico potrà assaggiare il prodotto in purezza negli stand e poi acquistarlo in uno spazio dedicato: la “Bottega Liquori&Spiriti”. Al theGINday saranno presenti anche altri protagonisti del comparto in senso lato: importatori, distributori, produttori di fiori e frutta essiccati, ma anche di ghiaccio. Ingredienti, questi ultimi, importanti per realizzare un cocktail di qualità con il gin.

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GLI EVENTI DI DOMENICA E LUNEDÌ

Sul Main Stage, durante i due giorni di theGINday, si alterneranno masterclass, seminari, convegni e tavole rotonde alla presenza di ospiti nazionali e internazionali, bartender e consulenti che hanno costruito la propria carriera con competenza ed esperienza nel mondo bar. A rendere i due giorni un’occasione di intrattenimento e convivialità, ci saranno delle zone allestite per il Brunch&Gin e il Merenda Time nello spazio dell’Art Garden del SuperStudio Più.

theGinweek: il FUORIEVENTO

Come l’anno scorso, anche quest’anno, dal 7 all’11 settembre, l’evento vedrà protagonista una selezione di locali milanesi, ventisei in totale. L’idea è quella di raccontare il mondo del gin anche attraverso i cocktail bar che lo esaltano ogni giorno.

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Ecco la lista completa dei locali:

1930
BANCO – Alzaia Naviglio Grande, 46
BOB – via Pietro Borsieri, 30
BROADWINE – via Bartolomeo Eustachi, 28
CÀ-RI-CO – via Savona, 1
CHINESE BOX – corso Garibaldi, 104
CINC – via Marco Formentini, 5
DRINC COCKTAIL&CONVERSATION – via Plinio, 32
DRINC DIFFERENT – via Francesco Hayez, 13
EXIT BAR – Piazza Erculea, 2
FUORIMANO – Via Roberto Cozzi, 3
ITER – via Mario Fusetti, 1
LACERBA – via Orti, 4
MAG LA PUSTERLA – via Edmondo De Amicis, 22
MAG NAVIGLI – Ripa di Porta Ticinese, 43
MILORD – piazza Gian Lorenzo Bernini
MOEBIUS – via Alfredo Cappellini, 25
PORTICO 84- Corso Garibaldi, 84
RITA – via Angelo Fumagalli, 1
RITA’S TIKI ROOM – Ripa di Porta Ticinese, 69
RONIN – via Vittorio Alfieri, 17
SOGNI MILANO – Via S. Calocero, 8
THE BOTANICAL CLUB OF MILANO – via Pastrengo, 11
THE BOTANICAL CLUB OF MILANO – via Tortona, 33
THE SPIRITS – via Piacenza, 15
UGO – via Corsico, 12

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Alessio D'Aguanno

Alessio D'Aguanno

Alessio D’Aguanno è il copywriter. Intervista bartender e racconta il lavoro che questi ultimi fanno nei cocktail bar italiani e di tutto il mondo, sia nel blog che nella guida cartacea.

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