Parma, la città del prosciutto e del Parmigiano, ma anche la seconda città più grande dell’Emilia Romagna ed è una perla rara: con una storia prestigiosa, una movida giovane e i suoi tanti punti di interesse culturale caratteristici. Inoltre risulta essere meta apprezzatissima per assaporarne l’antica tradizione culinaria riconosciuta in tutto il mondo. Oggi, però ve la presentiamo sotto una nuova veste, quella della miscelazione. Allora scopriamo dove bere a Parma e dintorni.
I migliori cocktail bar di Parma e dintorni.
Dopo la tappa del Mix Contest all’NH Parma, avvenuta martedì 3 ottobre, ecco la nostra selezione.
BREAD BISTROT
Aperto in via spezia 90, in un ex mobilificio, nel pieno centro della città, Bread Bistrot in poco tempo si è confermato uno dei luoghi dove bere a Parma e dintorni. I soci hanno deciso di aprire qui per realizzare un’idea e quindi spalancare le porte a un luogo in grado di diventare simbolo del capoluogo emiliano.
In menù, c’è spazio per un’ampia proposta food, creata da ingredienti local messi all’interno del pane, ottimi da abbinare a cocktail particolari studiati da bartender professionisti, come Marika Maniello. Nella carta miscelaro c’è spazio per tutti dagli internazionali agli analcolici, ma il vero punto forte sono le rivisitazioni dei signature, drink ricreati in cui spiccano liquori floreali e mousse aromatiche che esaltono le botaniche di ogni drink.
CHOICE
La tappa fissa nei venerdì sera dei parmigiani? Choice. Il locale si affaccia su Borgo della Cavallerizza, storica via a due passi della Pilotta, grazie alla sua aria di convivialità riesce a mettere d’accordo tutti creando un’atmosfera notturna e lenta dove ci si sente a casa. Il bancone racchiude l’anima del locale, dietro il quale Mattia offre due scelte: il filone dei grandi classici oppure si può optare per un homemade.
I bartender, Schiaretti Mattia e Redolfini Luca, seguono la stagionalità degli ingredienti miscelandoli a infusi, fermentazioni, estrazioni e cordiali andando a creare esperienze di gusto che saranno sempre la “scelta” giusta. Questo tempio della miscelazione più avanzata si conferma uno dei luoghi must dove bere a Parma e dintorni.
GRAN ROQUES
A Reggio Emilia i quartieri con nomi insoliti non mancano, uno di questi è il Buco del Signore, nome dovuto al periodo medievale in cui una chiusa d’acqua era gestita dal Sigismondo D’Esste, il signore della città di San Marino. Ora e la parte della città residenziale che ospita il Gran Roques.
Il locale vanta un ottimo servizio alla clientela e una gran qualità dei servizi forniti. La proposta food vi farà fare un giro del globo grazie ai sapori latini, ma non solo. La particolarità che contraddistingue il Gran Roques è il saper accostare ingredienti locali a quelli sud americani, come il Feroz fatto da Tequila cazadorez, whisky, arancia, limone, miele e zenzero.
Non da meno sono i cocktail proposti in drinklist da Ryan Montanari e Ferdinando Liguori, le creazioni sono equilibrate nella scelta nei distillati e creative nella scelta di sapori oltremare. Inoltre, è possibile trovare una vasta scelta anche per gli amanti del Gin e della Vodka.
LIQUORI GORFER
Gorfer è un bar specializzato in liquori artigianali e cocktail situato nel cuore di Mirandola. La storia del locale parte da lontano, nel 1950 nasce come liquorificio, attivo tutt’ora, riuscendo a traghettare il saper fare della liquoristica italiana fino ai giorni nostri coniugandolo alla miscelazione moderna.
L’intento dei bartender, Iacopo Balboni e Simone Bonfatti, dietro il bancone di questo pezzo di storia emiliana è quello di sviluppare ricette e cocktail innovativi in grado di esaltare le caratteristiche aromatiche dei liquori prodotti. I prodotti, infatti, si prestano a sostituire, ad esempio, blasonati liquori Triple Sec.
L’inventiva dei giovani miscelatori si traduce in una drink list fantasiosa che sa coniugare ingredienti di stagione con infusi o preparazioni home made, un esempio? “Come una caprese” con texture morbida di pomodoro abbinata a sapori in grado di stupire tutti i palati.
JIGGER SPIRITI E CUCINA
Jigger ha radici lontane, un progetto innovativo che vuole conservare le tradizioni della terra emiliana. E proprio come il misurino dei bartender, appunto jigger, il locale è in grado di trovare le giuste dosi per miscelare al meglio l’atmosfera cosmopolita di un bar newyorkese con quella familiare del bar sotto casa.
Samuele Campanini e Andrea Ferrari hanno attenzione per i dettagli, selezione dei migliori ingredienti stagionali e la voglia di sperimentare e migliorarsi nella miscelazione, ma non solo, sono alla base della filosofia del locale che è diventato uno dei punti di rifermento su dove bere a Parma e dintorni.
I cocktail proposti hanno la voglia di sbalordire e di scardinare i canoni dei classici signature, come ad esempio Icaro, il drink con più carattere del locale che reinventa il Parmigiano Reggiano così: Skinos Mastiha, Dry Vermouth fatwashed Parmigiano Reggiano, Ouzo, Tomato water Cordia
GRANDE ALBERGO ROMA
Il Grande Albergo Roma è una delle mete più esclusive e incantevoli del centro di Piacenza, a pochi passi da Piazza Cavalli e dal Teatro Municipale. La terrazza più esclusiva della città che saprà regalare gusto e stile agli aperitivi, composti da tapas deliziose.
Il rooftop del Grande Albergo Roma ospita il barman Costantino D’andrea in grado di stupire con i signature, alcuni dei quali twist on classic, trovano spazio alcuni cocktail intramontabili. Uno dei luoghi più iconici della movida piacentina, per vivere l’esperienza del bere e mangiare bene da una prospettiva nuova ed esclusiva e per degustare curati cocktail creati dalla miscelazione esperta di Costantino d’Andrea.
ROOKIE REGGIO EMILIA
Il Rookie aperto nel marzo del 2017, della stessa famiglia del Jigger, entrato nella famiglia del “bere bene” a Reggio Emilia, si trova sulla piazza dei locali nata dalla riqualificazione di un quartiere di degrado, ovvero Piazza Fontanesi un bello spazio centrale che sembra essere nato per ospitare bar e locali.
Il Rookie, Teneri Vizi, Liquidi Piaceri nasce dalla passione di tre ragazzi per il bere bene, definiti “geniali” nella scelta degli accostamenti alcolici, ma fermarsi ai cocktail classici e ordinari non è da loro, ne è testimone il Conte Versace miscelato da Leonardo Radaelli e Nicolò Torricelli così: rum infuso con del jalapeno, shrub di zenzero, succo di lime fresco, una generosa dose di Bourbon e spray di Laphroaig bello torbato per profumare.
SABA MODENA
Nel cuore di Modena, Chiesa Santa Maria delle Asse, si trova Saba Miscelati e cucina . Le loro parole d’ordine sono: Buono, Fresco E Sostenibile e anche le caratteristiche che ne disegnano i tratti distintivi. L’obiettivo del locale nasce dalla voglia di rendere più ecosostenibile, più fresca e qualitativamente superiore, territorialmente rappresentativa la vita nottura modenese, senza dimenticare di dare uno nuovo twist ai classici cocktail.
Come il nome, Saba, che richiama un prodotto tipico del nord, ovvero uno sciroppo ottenuto dall’ebollizione dell’uva, l’intento dei barman Andrea Falco e Maria Belloni, è quello di cocktail in grado di scardinare l’idea del classico facendo viaggiare senza preconcetti con incontri di sapori. Kawahiito racchiude questa idea, un mojito rivisitato con un (piccante) tocco giapponese così Cuba e Tokyo si incontrano dentro un bicchiere.