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Gli italiani dominano i primi posti della The World’s 50 Best Bars 2023

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50BEST BARS

Dopo la prima metà della classifica The World’s 50 Best Bars 2023 presentata la scorsa settimana, è stata pubblicata anche la seconda metà, quella che vede protagonisti tutti i primi 50 cocktail bar al mondo.

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PH. The Connaught Bar

Ciò che si nota, sin da subito, è la grande presenza di italiani in classifica. Tra i primi posti se ne contano infatti ben quattro e, in tutti i casi, si tratta di connazionali emigrati in altri Paesi. Se il The Connaught Bar di Londra si conferma sulla scia dell’onda, con la quinta posizione e gli evergreen Agostino Perrone e Giorgio Bargiani alla guida del bancone, è la città di Barcellona a stupire sempre più.

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PH. Paradiso

Al quarto posto si è classificato il Paradiso di Giacomo Giannotti, che ha lasciato il primo posto al The Sips del comasco Simone Caporale, altro cocktail bar di Barcellona.

sips barcellona
PH: Sips

Il secondo e il terzo posto sono stati invece rispettivamente assegnati al Double Chicken Please di New York, il cui co-fondatore Faye Chen ha ricevuto il premio Altos Bartenders’ Bartender Award 2023, e all’Handshake Speakeasy di Città del Messico. 

Se un vantaggio è, a tutti gli effetti, la visibilità che città del genere possano dare, poiché sono vere e proprie capitali della miscelazione, è indubbio che i tre progetti – The Connaught Bar, Paradiso e Sips – siano valevoli di riconoscimenti di questo livello: il The Connaught Bar per l’estrema eleganza che contraddistingue anche l’hotel in cui è ospitato e per il Dry Martini, qui un vero e proprio rito da celebrare insieme ai bestseller del locale e ai signature delle nuove drink list; il Paradiso, per l’innovativa e molto scenografica idea di cocktail, serviti in uno speakeasy a cui si accede da un pastrami bar, e Sips, infine, per due motivi. In primis, dietro a questo progetto ci sono due delle persone più influenti del settore – Simone Caporale, già conosciuto per il suo lavoro all’Artesian Bar di Londra, e Marc Álvarez – e poi, perché, anche in questo caso il focus della ricerca è puntato sull’innovazione e sulla presentazione dei cocktail in bicchieri non convenzionali, da poco tempo anche in un menu degustazione servito in un bar all’interno del bar.

feni frizioni roma
Freni e Frizioni

Cinque, uno in più dell’anno scorso, sono invece i cocktail bar italiani presenti tra i primi cinquanta posti della classifica più attesa dell’anno. New entry, addirittura già al 33° posto, è Freni e Frizioni di Roma, il locale di Cristian Bugiada, Riccardo Rossi e Luca Conzato, apprezzato per il contesto, un’ex officina meccanica, per l’atmosfera informale e per i cocktail, che hanno la capacità di unire il pubblico e gli addetti al settore.

Come nel caso Phi-Mex, un twist sul Tommy’s Margarita con mezcal, calamansi, peperoni, tamarindo e sciroppo d’agave. Altro locale che guadagna posizioni in classifica, due in questo caso, è lo speakeasy napoletano aperto da Alexander Frezza dove un tempo c’era un negozio di antiquariato.

l'antiquario
L’Antiquario

Dal 46° posto new entry del 2022 si classifica 44°, grazie all’ospitalità, all’eleganza degli arredi e alla qualità dei cocktail, che riguarda sia i signature, della drink list Napoli Capitale, che i classici, tra cui spiccano i dimenticati Last Word e Red Hook. 

drink kong
Alberto Blasetti / Drink Kong

A perdere posizioni, pur rimanendo tra i primi 50, sono il Drink Kong, che da 16° diventa 21°, rimanendo il primo italiano in lista, con la sua identità che combina il futurismo degli anni ’70 con le ispirazioni giapponesi e un ambiente dark, il 1930, che da 35° si piazza 42°, mantenendo un’anima che cambia ogni 6 mesi, sia nel menu che negli arredi,

1930
1930

e il Locale Firenze, che dal 39° posto passa al 46°. Il ruolo di bar manager di Matteo Di Ienno è stato preso da Fabio Fanni, che nel Palazzo Concini del 1200 porta avanti un lavoro di ricerca in laboratorio, che si basa sull’utilizzo di tecniche contemporanee volte a ridurre gli sprechi.

locale firenze
Locale Firenze

Se la classifica The World’s 50 Best Bars rimane la più attesa nell’ industry, per la capacità di segnare le nuove tendenze e più in generale il mercato internazionale del mondo bar, la stessa lista ci ricorda l’importanza dell’ospitalità: ingrediente fondamentale in un locale, ma molto spesso dimenticato a favore della ricerca nel laboratorio. Prima ancora dei fermentati, dei fatwashing e dei cordiali, l’ingrediente più importante che invita la clientela a tornare in un locale è l’ospitalità. Senza di questa, anche la più innovativa ricerca perderebbe di senso.

Ecco la classifica completa dal 1° al 50° posto:

1 Sips, Barcellona

2 Double Chicken Please, New York

3 Handshake Speakeasy, Città del Messico

4 Paradiso Barcellona

5 Connaught Bar Londra

6 Little Red Door Parigi

7 Licorería Limantour, Città del Messico

8 Tayēr + Elementary, Londra

9 Alquímico, Cartagena

10 Himkok, Oslo

11 Tres Monos, Buenos Aires

12 Line, Atene

13 BKK Social Club, Bangkok

14 Jigger & Pony, Singapore

15 Maybe Sammy, Sydney

16 Salmon Guru, Madrid

17 Overstory, New York

18 Zest, Seoul

19 Mahaniyom Cocktail Bar, Bangkok

20 Coa, Hong Kong

21 Drink Kong, Roma

22 Hanky Panky, Città del Messico

23 Caretaker’s Cottage, Melbourne

24 Café La Trova, Miami

25 Baba au Rum, Atene

26 CoChinChina, Buenos Aires

27 Katana Kitten, New York

28 Satan’s Whiskers, Londra

29 Wax On, Berlino

30 Florería Atlántico, Buenos Aires

31 Röda Huset, Stoccolma

32 Sago House, Singapore

33 Freni e Frizioni, Roma

34 Argo, Hong Kong

35 A Bar with Shapes for a Name, Londra

36 The SG Club, Tokyo

37 Bar Benfiddich, Tokyo

38 The Cambridge Public House, Parigi

39 Panda & Sons, Edinburgo

40 Mimi Kakushi, Dubai

41 Scarfes Bar, Londra

42 1930, Milano

43 Carnaval, Lima

44 L’Antiquario, Napoli

45 Baltra Bar, Città del Messico

46 Locale Firenze, Firenze

47 The Clumsies, Atene

48 Atlas, Singapore

49 Jewel of the South, New Orleans

50 Galaxy Bar, Dubai.

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Alessio D'Aguanno

Alessio D’Aguanno è il copywriter. Intervista bartender e racconta il lavoro che questi ultimi fanno nei cocktail bar italiani e di tutto il mondo, sia nel blog che nella guida cartacea.