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Gran Caffè Gambrinus, dal locale storico alla nuova rinascita a colori

La nuova apertura ispirata da un simbolo di rinascita e prosperità per Tommy Colonna, un nuovo concept che mantiene viva la più antica tradizione pugliese rivisitata in chiave fluida.

 

Ciao Tommy, raccontaci la storia de il Gran Caffè Gambrinus, come nasce questo luogo storico?

Il Gran Caffè Gambrinus nasce negli anni ’50 per mano di mio padre. Era il classico locale del secondo dopoguerra, un luogo di aggregazione polivalente dove la gente veniva per bere il caffè e leggere il giornale. Il primo bar di paese nel cuore della Puglia Imperiale che ha avuto una storia lunga di circa 60 anni, un ritrovo per tutti gli abitanti e le varie generazioni che ne sono susseguite per il centro della città di Gravina. La tradizione è stata portata avanti con la produzione artigianale pasticcera, dal 1999 ha fatto ingresso nel nostro quotidiano la mixology. È stata una sfida bella e buona, il Sud non era ancora preparato a questa rivoluzione, da noi si bevono prevalentemente i rosoli, i dopo pasto per eccellenza, abitudini che tutt’ora vengono mantenute; così abbiamo pensato di partire proprio da queste materie prime e rinnovarle in miscelazione ma anche a livello culinario. L’obiettivo è sempre stato quello di mantenere i punti cardine della tradizione contadina pugliese rivisitati in chiave moderna.

 

 

Come mai si è arrivati alla conclusione di questo percorso?

Le cose belle iniziano e finiscono e purtroppo il Gran Caffè Gambrinus ha dovuto chiudere i battenti ma, come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, a cento passi di distanza sulla piazza che costeggia la cattedrale è nata da poche settimane una nuova realtà: Benni from Gambrinus. L’anima del Gran Caffé Gambrinus aleggerà nel nuovo locale per sempre, ma abbiamo approfittato per rinnovarci e ripartire alla grande.

 

 

Novità entusiasmante per questa stagione estiva in corso, qual è il nuovo concept di Benni from Gambrinus?

La nuova riapertura aveva bisogno di una storia importante, tanto quanto la sua precedente, è così è nato Benni from Gambrinus, vi chiederete chi è Benni, da dove viene questo nome? Bene, il nome trae ispirazione da uno dei nostri clienti più affezionati, il Signor Beniamino, celebre scapolo del paese, che a ogni suo compleanno ordinava di tutto e di più nel nostro locale: focacce, rosticceria, dolci; che offriva a tutto il vicinato che circondava la cattedrale. È stato un personaggio importante per la città di Gravina e oltretutto un amante della tradizione, ci ha regalato anni fa una Cola Cola, che è un cucù tipico pugliese e simbolo di rinascita, con la dedica “Alla famiglia Bar Gambrinus” invece che Colonna, lo abbiamo visto come un segno di ripartenza. La Cola Cola è un uccello porta fortuna al pari della fenice, e così lo abbiamo fatto nostro ispirandoci ai suoi colori primari: blu, rosso e giallo con l’aggiunta del verde, che rappresentano il nuovo concept del locale. Blu come cielo della nostra amata Terra, verde come la natura che ci circonda, giallo come il sole ardente e infine rosso come la passione che porto avanti da anni nel mio lavoro.

 

 

Un cocktail da sorseggiare in estate, cosa ci proporresti da bere?

La tendenza ormai è quella di bere low alcol o gin, vi consiglierei un Bosco Mule, che è una mia rivisitazione personale di un London Mule e un Tom Collins, dal sentore balsamico alle erbe aromatiche della Murgia che vanno ad esaltare il sapore frizzante della ginger beer.

 

Clelia Mumolo

Redazione MT Magazine

Redazione MT Magazine

MT Magazine è una finestra sempre aggiornata sul mondo della miscelazione italiana e internazionale. Nata nel 2017, da un’idea di Laura Carello, il progetto ambiva a creare una guida circoscritta ai cocktail bar di Torino e Milano, in pochi anni poi si è ingrandita al punto tale da diventare un vero e proprio magazine di riferimento per il settore della mixology e gli appassionati di cocktail.

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