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Bamboo, la “giungla” di Bologna torna in una veste più asettica e sofisticata

Il locale più jungle di sempre si sposta e riapre in una location dai colori nuovi, cambia l’aspetto ma non la sua natura poliedrica, vivace e sempre ricca di novità.

 

Un locale nuovo di zecca, dopo l’inaugurazione di giovedì 9 settembre, Bamboo riparte con la sua nuova veste in Str. Maggiore 23/C a Bologna. Si è passati da una zona di passaggio, come Via dei Musei, a una zona più interna della città, dove la clientela deve necessariamente recarsi per visitare la nuova location, più grande meno jungle ma con lo spirito ludico di sempre. Le novità? Scopriamole assieme.

 

Il nuovo volto di Bamboo

Il nuovo Bamboo ha ampliato i suoi orizzonti sia in maniera fisica che mentale. Fiore all’occhiello il bancone, centrale e maestoso, diversamente dal precedente potrà accogliere dalle 6 alle 8 persone alla volta. Un luogo sacro, a cui non si può proprio rinunciare, incorniciato da pareti bianche e luci chiare per focalizzare l’attenzione sulla meravigliosa bottigliera a cinque archi. La tematica jungle del design è stata smorzata a favore di un ambiente più asettico fatto di colori audaci come il bordeaux e carta da zucchero che arricchiscono finemente la sala a otto tavoli. Unico richiamo al passato rimane la toilette rivestita completamente con la carta da parati in stile jungle della vecchia sede.

La vera novità sta nell’offerta, il Bamboo si trasforma da cocktail bar serale a bar a 360˚, pronto ad accogliere la sua clientela fin dalle sette del mattino. La ricerca vera è propria è stata dettata dall’esigenza di un cambiamento radicale e dalle nuove tendenze del momento che hanno portato il team del Bamboo a riflettere sulla possibilità di ampliare le proprie vedute.

 

La squadra di Bamboo

A capitanare il team del Bamboo c’è la giovanissima Lara Ponti, definita dai colleghi la DS del team, ovvero il direttore artistico sportivo del Bamboo, appellativo nel quale si sente più a suo agio data la giovane età. Al suo fianco al bancone Christian Torcasio, braccio destro fin dai tempi di Via dei Musei; la new entry Elena Montomoli e Fabio Tammariello. La gestione della sala, invece, è affidata a Elisabetta Pasquale che si occupa anche della grafica per il locale, ma non solo. I quattro bartender stanno formando man mano nel tempo anche la figura di Elisabetta come aiuto bar, Lara ci racconta di un episodio simpatico a fine serata in cui le hanno chiesto di fare un Daiquiri per tutti e che è sfociato in una gag serale che si ripete costantemente, tanto da creare una rubrica video sui social. Un messaggio importante che vogliono trasmettere i ragazzi dal Bamboo alle nuove leve del bar: non prendersi mai troppo sul serio e ridere sempre!

 

La miscelazione e drink list di Bamboo

Bamboo propone una miscelazione ibrida, che nasce dai percorsi e dall’estro creativo dei quattro bartender, ognuno con una sua identità ben esplicita. Lara, amante dei distillati, concentra le sue creazioni sui twist con un lavoro certosino e ben ponderato sulle ultime novità sul mercato. La sua ricerca è concentrata sulla qualità del prodotto: distillati eccellenti e modificatori come amari e liquori di nicchia, vuole distaccarsi in un certo senso dalla tendenza all’uso spropositato di homemade. Fabio, invece, è il Tiki man del Bamboo, grande conoscitore del mondo Tiki si concentra soprattutto su proposte drink e preparazioni di livello d’impronta tropicale. Christian è il “fermentatore” del gruppo, impegnato sempre nel recupero della materia prima e come utilizzarla al meglio e infine, non per ultima, Elena “la mano” sensibile del gruppo, super equilibrata in miscelazione ha il dono di saper leggere i desideri liquidi dei clienti e riprodurli perfettamente. Il loro segreto è la sinergia perfetta che si crea tra loro, ognuno con la sua identità riesce in un modo o nell’altro a contaminare l’altro dando vita a una drink list variegata e accessibile al gusto di tutti.

Nelle nuove proposte presenti nell’ultima drink list il gruppo ha deciso di mantenere la propria identità per presentarsi alla nuova clientela, senza contaminarsi tra loro. Il menù è suddiviso in quattro categorie come i suoi ideatori: alcolici, classici, low alcol e analcolici. Ognuno ha messo mano nel vivo della drink list proponendo le sue versioni per le quattro categorie, ma sul menù non sono identificabili, starà al cliente scoprire di chi è “la mano” dietro il cocktail nel tempo. Come ci conferma Lara “il cliente tornando più volte al locale siamo sicuri che sarà capace di individuare chi di noi sia l’artefice del proprio drink preferito”.

 

Alcuni dei cocktail della drink list:

Il Giudicato: Wild Turkey Bourbon & Rye, Apple Kombucha

 

Porco Rosso: Mary Low Abv Gin, 1757 Vermouth Cardamom Infused, Acidified Strawberry & Coriander

 

Le guest organizzate da Bamboo

Per Bamboo è sempre stato essenziale il confronto con gli altri locali. Come si beve negli altri locali, cosa cambia da una città all’altra nel mondo in materia di mixology? É un target che avevano già acquisito qualche tempo fa e che quest’anno se ampliato: Bamboo ospita e viaggia e riparte con la nuova stagione da Pisa, dove sono stati ospiti al Jeffer e a breve stileranno il calendario per i prossimi appuntamenti.

 

 

Clelia Mumolo

Redazione MT Magazine

Redazione MT Magazine

MT Magazine è una finestra sempre aggiornata sul mondo della miscelazione italiana e internazionale. Nata nel 2017, da un’idea di Laura Carello, il progetto ambiva a creare una guida circoscritta ai cocktail bar di Torino e Milano, in pochi anni poi si è ingrandita al punto tale da diventare un vero e proprio magazine di riferimento per il settore della mixology e gli appassionati di cocktail.

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